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Promuovere l’ambiente attraverso l’educazione, l’informazione, la comunicazione

Una legge per valorizzare le miniere dismesse lombarde gennaio 5, 2010

Lo scorso 2 dicembre il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato il progetto di legge per la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso.

La legge si compone di 10 articoli e regolamenta in modo organico le attività di utilizzo e valorizzazione del patrimonio minerario dismesso, attualmente privo di specifiche disposizioni. La Lombardia, a livello nazionale, risulta tra le regioni con il maggior numero di iniziative per la valorizzazione delle miniere, organizzate e gestite in prevalenza da enti locali o società di emanazione pubblica. Per offrire al numero crescente di siti sotterranei ripristinati e visitabili migliori condizioni di sicurezza, la legge indica gli obiettivi di tutela e valorizzazione, le normative di riferimento da applicare per la fase autorizzativa, per la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente in un quadro di sviluppo sostenibile. In base a uno studio commissionato da Regione Lombardia all’Università di Pavia per un censimento delle miniere dismesse, nelle province di Bergamo, Brescia e Lecco, sono stati individuati 125 siti. Di questi sono state definite le potenzialità in termini di valorizzazione e per 15 è stato ipotizzato un concreto sviluppo a fini sociali, culturali, turistici e produttivi non minerari.Il testo approvato stabilisce anche che venga redatto un programma regionale, di durata quinquennale,  per tali azioni di recupero, anche al fine di coordinare le azioni già in corso da parte della Regione attraverso i diversi accordi di programma stabiliti con gli enti locali. Si crea anche la definizione di parco geominerario e si costituisce il catasto delle miniere dismesse o abbandonate.

Attualmente sono visitabili 5 miniere: Schilpario (BG), Piani Resinelli (LC), Lanzada (SO), Collio Valle Trompia e Pezzaze (BS). L’obiettivo è raggiungere tra i 20 e i 25 siti valorizzati.

http://www.minieraschilpario.it/

http://www.minieradellabagnada.it/home.htm

http://www.miniereinvaltrompia.it/

silvia.ferrari@amb-ire.com

 

Campi estivi di volontariato luglio 6, 2009

Sono aperte la iscrizioni ai campi di volontariato di Lampedusa, presso la Riserva Naturale Orientata “Isola di Lampedusa”, luogo di deposizione della tartaruga marina Caretta-Caretta.

Per maggiori informaizoni consultate il link:

http://campilampedusa.altervista.org/

 

Pensateci, un’esperienza così non capita tutti i giorni!

marta.mainini@amb-ire.com

 

Un’estate al mare eh.. sotto gli ombrelloni oh… Maggio 26, 2009

Se siete tra i fortunati in partenza per le vacanze al mare, o se avete amici e parenti con i bagagli pronti, o quasi, date un’occhiata a quanto segue, perché potreste esser d’aiuto, senza alcuno sforzo.
Legambiente propone un’iniziativa in tutte le zone costiere italiane contro quei delinquenti che ogni anno scaricano illegalmente rifiuti di ogni tipo in mare o lungo le coste: “aiutateci a difendere il mare e le coste dall’inquinamento, diventando protagonisti delle battaglie della Goletta, la paladina dei mari e dei laghi italiani; se vi imbattete in situazioni a rischio come tubature che scaricano direttamente in mare liquidi o sostanze sospette, tratti di mare dal colore e dall’odore sgradevoli, segnalatelo a SOS Goletta”.

La famosa imbarcazione Goletta di Legambiente raccoglierà le segnalazioni più urgenti inviate entro il 14 giugno e provvederà ad intervenire. Tutto ciò che dovete fare voi, in caso vi accorgiate di un possibile scarico illegale, è inviare una breve descrizione della situazione, indirizzo del luogo in questione, foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico all’indirizzo email scientifico@legambiente.eu , oppure segnalare il tutto al numero di fax 06.86218474 entro il 14 giugno 2009.

Non fa piacere a nessuno nuotare di fianco ad una chiazza d’olio, prendere il sole stesi su una distesa di rifiuti, godersi la brezza marina respirando odori nauseabondi… eppure capita spesso di scorgere tubi non identificabili scaricare in acqua liquami sospetti, vedere una spiaggia utilizzata a modo di discarica… Ora abbiamo la possibilità di fare qualcosa, di rivolgerci a qualcuno che possa intervenire al nostro posto: tutto ciò che dobbiamo fare è segnalare l’evento, poi potremo proseguire la vacanza in tutta pace.

“La Goletta sta per salpare, approfittiamo del suo viaggio per denunciare le situazioni a rischio e restituire alla nostra estate un mare da amare” conclude Legambiente.

marta.mainini@amb-ire.com

 

La Val di Mello è Riserva Naturale marzo 30, 2009

Autunno in Val di Mello

Dopo anni di battaglie, di opposizioni alla costruzione di strade e nuove centrali idroelettriche e di petizioni contro interventi speculativi, da parte di abitanti e amanti della Val di Mello, la Regione Lombardia ha finalmente approvato all’unanimità  l’istituzione di una Riserva Naturale in questa splendida e incontaminata valle delle Alpi Retiche, che ha scelto da tempo uno sviluppo turistico sostenibile rinunciando a impianti di risalita e mantenendo integra la sua naturalità.  Sarà l’area protetta più vasta della Lombradia, con 46 mila ettari di territorio sotto tutela rivolti ad un turismo differenziato e a basso impatto ambientale.

L’area della Val di Mello sarà divisa in tre zone: riserva naturale integrale (con la massima tutela ed una rigida disciplina degli accessi oltre che il divieto di realizzare qualsiasi nuovo edificio e insediamento produttivo o ampliare quelli esistenti) riserva naturale orientata e infine, nel fondovalle, riserva naturale parziale di interesse paesistico.
Permessa la pesca nei torrenti ma totalmente negata ogni forma di caccia.
L’elevato pregio di questo territorio ha condotto inoltre a valutare la possibilità di avvio del processo di gemellaggio con un importante Parco USA, il Parco Naturale di Yosemite (il primo parco dichiarato dal Governo federale americano) che, pure presentando una dimensione ben più ampia della Val di Mello, possiede caratteristiche naturali e paesistiche per diversi versi similari.

La gestione dell’area protetta sarà affidata al Comune di Valmasino e all’Ersaf, l’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste.

E’ un grande traguardo per abitanti, arrampicatori, escursionisti e appassionati di montagna che da anni frequentano la valle….e anche per le numerose specie di fauna e flora presenti sul suo territorio, che potranno continuare a vivere in tranquillità senza temere l’intervento distruttivo dell’uomo.


silvia.ferrari@amb-ire.com

 

Nuovo opuscolo educazione ambientale Parco del Ticino dicembre 8, 2008

Filed under: Educazione ambientale,Turismo sostenibile — daniele genoni @ 10:51 PM
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Il Consorzio Parco lombardo della Valle del Ticino ha dato alle stampe il nuovo opuscolo riguardante le attività di educazione ambientale promosse dall’Ente. Il documento è reperibile sia presso la sede di Pontevecchio di Magenta (via Isonzo 1) che nei vari Punti Parco presenti sul territorio del parco, ma soprattutto è consultabile e scaricabile presso il sito internet  http://www.parcoticino.it/index.php?id=99&news_id=71. Le attività sono organizzate dalle varie associazioni e cooperative del territorio, e sono differenziate per tipologia e target di riferimento (con particolare riguardo alle scolaresche); sono presentati inoltre tutti i dettagli organizzativi e logistici necessari per l’organizzazione delle attività.

ticino

 

Il Cammino di Sant’Agostino: itinerari sostenibili in Brianza dicembre 1, 2008

Nell’ambito del convegno “Turismo sostenibile come leva di sviluppo locale”, organizzato dal GRISS – Gruppo di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile Università degli Studi di Milano Bicocca, presso l’Urban Center di Monza (Binario 7) il 7 novembre 2008 alle ore 11:00 sarà presentato il “Cammino di Sant’Agostino”, con una relazione dal titolo:

“Santiago di Compostela in Brianza – Il Cammino di Sant’Agostino“

Il Cammino di Sant’Agostino è un nuovo pellegrinaggio che collega nelle sue tappe i 25 Santuari mariani presenti sul territorio della Brianza. Il percorso include i più importanti siti religiosi, artistici e d’interesse del territorio brianzolo (chiese, monasteri, monumenti , parchi naturali, ville di delizia). L’arrivo del Cammino è a Monza e coincide con il punto di partenza; la sua lunghezza è di 350 km, per quattordici giornate di viaggio.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito http://www.camminodiagostino.splinder.com.